giovedì 18 febbraio 2016

THE DARK ZONE - Le giornate autore #6 GIUSY MOSCATO



La protagonista di oggi è GIUSY MOSCATO e il suo SAL sisters!





SinossiRebecca e Tom non potrebbero essere più diversi. La vita della donna non fa altro che peggiorare dal giorno in cui è nata. La sua esistenza racchiude più addii di quanti ne vorrebbe ricordare. Tom, invece, non desidera nulla di meglio. Ha una brillante carriera nella Marina Militare ed è fidanzato con una ragazza stupenda. Eppure, qualcosa in comune tra i due c’è e le uniche a conoscerne il segreto sono un trio di spie, le SAL Sisters.
Cosa si nasconde nel passato di Tom? Perché spie e pirati sono interessati a lui? Chi è suo padre? E cosa c’entrano le sirene nella sua vita?






Lasciamo la parola all’autrice:

  • Perché una lettrice dovrebbe leggere il tuo libro?
In “SAL Sisters” non c’è un vero e proprio protagonista. Questo romanzo si può definire più come un intreccio di storie diverse. Ogni storia presenta una diversa sfaccettatura dell’amore: da quello classico, romantico, da “lieto fine” a quello che non riesce neppure a sbocciare, da quello adolescenziale a quello sensuale e passionale, fino all’amore tra fratelli, tra amici e quello più importante di tutti, ovvero quello tra genitori e figli.

In un modo o nell’altro, c'è sempre un personaggio a cui il lettore riesce a legarsi, che sente più affine alla propria storia. Inoltre, ci sono parecchi misteri che avvolgono le varie vicende, pane per i denti dei lettori più curiosi.

  • Che cosa c’è d’innovativo e quali sono gli elementi di continuità con il genere o con la tradizione?
SAL Sisters” si slega da quella che è la tradizione letteraria sia per, come ho già detto, la mancanza di un protagonista nel vero senso del termine, sia perché il suo stesso genere non è ben definito: è un fantasy, sì, ma è anche un rosa e contiene perfino diversi elementi dei romanzi d’avventura. Diciamo che le classiche classificazioni non mi sono mai piaciute, le trovo troppo restrittive.

  • Che cosa ti ha spinta a scrivere?
Sin da quando ero piccola, diverse storie vorticavano nella mia mente. Soltanto quando ho compiuto diciassette anni, dopo aver letto “Eragon” di Christopher Paolini (scritto quando aveva all’incirca la mia età) mi sono decisa a mettere tutto su carta. È stato un modo per sfogarmi, per vomitare ciò che avevo dentro. Col tempo è divenuto una vera e propria necessità. Non riesco proprio a stare più di un paio di giorni senza buttare giù qualche riga.

  • Da cosa è nata la storia? Quali sono state le fonti di ispirazione?
La storia si è praticamente formata da sola. La passione per i pirati è stata sempre radicata in me, così come quella per le sirene. Alle elementari ho letto libri come “L’isola del tesoro” di Robert Louis Stevenson o “Peter Pan” di James Matthew Barrie. Crescendo, ho amato anime come “One Piece”, film come la saga di “Pirati dei Caraibi” o quella di “Mission: Impossible” e telefilm come “H2O”. Tutto ciò si è legato alle mie vicende personali, ai miei sentimenti, ai miei sogni. Non sembra, ma c'è parecchio di me là dentro.

  • Quando scrivi? E come? In modo organizzato e continuo o improvviso e discontinuo?
All'inizio ero molto lenta. Sia perché non avevo molto tempo da dedicare alla scrittura, sia perché era un mondo nuovo per me e mi muovevo ancora a piccoli passi. Adesso sono più sciolta e se ho una buona ispirazione riesco a scrivere per ore senza fermarmi. Fino a questa estate scrivevo come un treno, arrivando a buttare giù almeno un capitolo a settimana. Da ottobre ho ripreso con lo studio, quindi vado un po' più lenta, ma cerco di dedicare alla scrittura almeno le ore serali e tutto il tempo che passo sopra i treni (mi toccherà mettere Trenitalia nei ringraziamenti!)

Nonostante le moderne tecnologie, amo scrivere con carta e penna, sebbene non disdegni scrivere “dove capita” (sul computer, tablet, bozze del cellulare, foglietti volanti, ecc…) se mi vengono le giuste idee e non ho il mio fedele quaderno con me. Quando l’ispirazione chiama, bisogna rispondere!

  • Quali strategie hai adottato per promuovere il tuo libro e che tipo di strumenti hai usato – e usi – per proporlo all’attenzione dei tuoi potenziali lettori?
Devo ammettere che la mia naturale timidezza e insicurezza hanno inizialmente rallentato la promozione del mio libro. Ultimamente sto cercando di darmi da fare, partecipando a iniziative di vari gruppi e facendo pubblicità in giro sui vari social. Anche se sono molto discontinua in tal senso. È un aspetto che spero di migliorare.

  • Perché la scelta del self publishing? (se lo sei)
Ho scelto il self publishing perché mi piaceva avere una certa autonomia su tutto ciò che riguarda il mio libro, dalla scelta della copertina, al prezzo, alla promozione. Non escludo, però, di affidarmi a una casa editrice per i miei prossimi progetti. 

  • Progetti per il futuro?
Attualmente sto lavorando ad una trilogia d’azione basata sul mondo del ninjutsu, il cui primo volume, “Il ninja” dovrebbe uscire questa primavera. Ho tanti altri progetti in mente (e poco tempo per realizzarli), tra cui: una trilogia a tema supereroi e un romanzo tratto dal mio primo racconto sugli angeli, “Second Chance”. Inoltre… potrei anche ritornare nell’universo di “SAL Sisters” in futuro. E non dimentichiamoci i racconti per le antologie firmate Dark Zone.

  • Tre persone da ringraziare
Senza alcun dubbio la prima è la mia migliore amica (e omonima), Giusy, perché è stata la prima a credere in me e nei miei personaggi. Poi, Martina e le sue lunghe telefonate per commentare l’ultimo capitolo che aveva letto. Ritengo molto importante il dialogo con i lettori e ricevere opinioni positive dà sempre nuova energia alla mia autostima. Poi, è divertente sapere quali ragionamenti seguono per risolvere i misteri che hai cosparso lungo tutto il libro. Infine, tutti gli autori che ho conosciuto tramite il web. Confrontarmi con qualcuno con cui condivido gli stessi sogni e passioni mi trasmette grande grinta.

mercoledì 10 febbraio 2016

THE DARK ZONE - Le giornate autore #5 MELISSA PRATELLI




Buongiorno lettori,
vi ricordo che questa rubrica è affiliata al gruppo THE DARK ZONE (cliccate sul link per sapere di più e visitare il gruppo Facebook), e questo significa che ogni venerdì verrà pubblicato un post dedicato alla presentazione di un romanzo permettendovi di conoscere ogni settimana un autore diverso e le sue opere.

La protagonista di oggi è MELISSA PRATELLI e i suoi I figli di Danu: volume 1 e 2!






Biografia


Melissa Pratelli è nata a Pesaro, sulla riviera Adriatica, nel 1986. Dopo aver frequentato il liceo linguistico nella sua città, si è laureata presso la facoltà di lingue e letterature straniere di Urbino, perseguendo la sua passione per le lingue. Sin dalla tenera età, ha amato i libri e la lettura e la sensazione
travolgente di perdersi dentro nuovi mondi e nuove storie.
Ha iniziato a scrivere a 22 anni e il suo romanzo d'esordio "I Figli di Danu: Il Richiamo" è stato pubblicato in prima edizione nel 2011 e in nuova edizione nel 2015 insieme al
secondo volume della saga.







I Figli di Danu: Il Richiamo Vol.1



SinossiPenelope Lee Johnson è una ragazza di 16 anni che, a causa di una situazione familiare difficile e del suo desiderio di entrare ad Oxford, decide di trasferirsi in un piccolo paesino scozzese dove si trova una delle scuole più prestigiose del Regno Unito. Lì la ragazza farà la conoscenza di tre ragazzi, i Macintyre, che appartengono ad una ricchissima e misteriosa famiglia di Edimburgo. Lee instaurerà un legame molto forte con i tre ragazzi, un legame che sembra avere del sovrannaturale e che la spinge ad indagare, al fine di scoprire qualcosa in più su quella famiglia piena di riserbo. La ragazza si ritroverà poi a dover affrontare una scioccante verità che riguarda i suoi amici, il cui segreto affonda le proprie radici in un lontano passato e del quale la stessa Lee sembra fare parte, mentre una minaccia ancora ignota incombe su di lei.



I Figli di Danu: La Confraternita Vol.2



SinossiDopo aver sconfitto un nemico mortale e aver rinunciato alle persone che amava per salvarle, Penelope Lee Johnson si prepara a tornare a scuola per il suo secondo anno alla S. George. Lee non è un’adolescente come le altre: ha scoperto infatti di essere una Figlia di Danu, discendente di una stirpe di dei Celti dotati di poteri magici. Con l’aiuto di un gruppo di ragazzi come lei, Lee cercherà di imparare a padroneggiare il proprio potere e di trovare la sua vera identità mentre tenta disperatamente di reprimere i propri sentimenti per il ragazzo che ama e che non ricorda più chi lei sia. Intanto, una nuova minaccia incombe sui giovani maghi, sconosciuta e infida, che metterà a rischio l’incolumità di vecchi e nuovi amici. Tornano i giovani protagonisti de “I Figli di Danu” nel secondo emozionante capitolo della saga.

sabato 6 febbraio 2016

Anteprima: Al servizio del soprannaturale - Jenna - Episodio 1 di Sg Horizons & Crys Louca

Jenna è internata in un ospedale psichiatrico. Dopo un terribile incidente e un lungo coma, ha acquisito il potere di leggere i pensieri altrui ed è stata schedata come schizofrenica. Un giorno come tanti altri, un uomo distinto le fa visita e le propone uno scambio difficile da rifiutare.

Auori: Sg Horizon & Crys Louca
Traduttrice: Cristina Lattaro
Genere: soft erotico/fantastico
Pagine: 95
Prezzo ebook: € 0,99




Sinossi: «Benvenuti al Manor Hotel. Che cosa posso fare per voi?»
È così che inizio ognuna delle mie conversazioni con i clienti che si presentano alla reception di questo lussuoso hotel, nel cuore di Seattle. 
Dovrei aggiungere: «Sei un essere umano o un soprannaturale?» Perché sì, la caratteristica di questa struttura è che accoglie anche creature leggendarie di tutti i tipi.

Con il primo episodio, Jenna, inizia una saga soft erotica dal taglio fantastico che ha primeggiato per mesi oltralpe.

Biografia degli autori:
Sg Horizons è nata da due anni. Tornando da un viaggio in Asia e dopo un sogno favoloso ha sentito il bisogno di metterlo nero su bianco. Da allora ha scritto dieci serie di trenta libri ed è orgogliosa di fare sognare i suoi lettori, offrendo loro una via di fuga. Il suo genere preferito è il fantasy. Per la serie, Al servizio del soprannaturale, si è associata a Crys Louca, un’amica d’infanzia. 

Crys Louca è nata da un padre toscano (Montecatini) e una madre pugliese (San Marco in Lamis) espatriati, è cresciuta in un piccolo villaggio vicino a Marsiglia. Mamma orgogliosa di un bambino che la riempie di felicità, ha coltivato l'immaginazione da sempre. Al servizio del soprannaturale è partita da una semplice discussione tra amici. Le sessioni di lavoro con SG sono piene di buon umore, i nostri rispettivi personaggi ci consentono di lavorare bene in tandem. Al servizio del soprannaturale mixa fantastico ed erotismo, il tutto accompagnato da una buona dose di umorismo. 

Non esitate, venite a visitare il Manor Hotel!  



Anteprima: Milano mon amour. Diario di una filosofa inquieta di Denny Pellegrino

Autore: Denny Pellegrino
Titolo: Milano mon amour. Diario di una filosofa inquieta
Isbn: 978-88-99500-05-4
Anno: 2015
Pagine: 262
Prezzo: € 15,00
Premessa: Stefano Mastrolitti




Sinossi: Quando Denny si trasferisce a Milano dal suo paesino sperduto in provincia di Bari per studiare Filosofia alla Statale, non ha la più pallida idea di ciò che l’attende nella capitale della moda. Improvvisamente, il destino inizia ad aprirle infinite porte tra nuove amicizie, amori costantemente in equilibrio sulla follia e improbabili lavori che non fanno altro che cacciarla in un mare di guai. L’amicizia con Vane e con l’italo-canadese Lu, l’amore tormentato per Lorenzo e i fantasmi degli amori passati, la passione incontrollabile per un uomo molto più grande di lei, diventeranno l’appassionante fil rouge di un diario filosofico e folle, talvolta disperato, sempre irresistibile. Con piglio vivace e scrittura schietta, Denny Pellegrino ci accompagna in una Milano metropolitana, chic e romantica. Una città che è passione, esperienza, emozione. Pura vita incisa su carta.




L’autore: Denny Pellegrino nasce a Bari il 1978. A 19 anni si trasferisce a Milano per studiare Filosofia alla Statale. Dopo la laurea in Estetica e l’esperienza lavorativa nel mondo della moda, ritorna in Puglia. Qui intraprende la strada del Giornalismo diventando pubblicista e collaborando per diverse testate locali: Puglia, Barilive, Il Resto. Attualmente dirige un proprio sito d’informazione.

Anteprima: I lineamenti essenziali del vuoto - Mattino di Vito Ricchiuto

Autore: Vito Ricchiuto
Titolo: I lineamenti essenziali del vuoto - Mattino
Isbn: 978-88-99500-03-0
Anno: 2015
Pagine: 130
Prezzo: € 13,00
Premessa: Bianca Rita Cataldi




Sinossi: Una giornata di scuola. Gli amici, i compagni di classe, il viaggio in moto nel freddo con il vento tra i capelli. Le interrogazioni, i voltafaccia, le maschere che indossiamo tutti i giorni per nascondere ciò che siamo realmente. Questa la materia prima che Vito Ricchiuto scompone solo per poi ricomporla con voce giovane, fresca, dandole un sostrato filosofico. Nasce così un prosimetro che si emancipa dalla sua forma per farsi moderno, accessibile, in un melange caleidoscopico di prosa e poesia. Tanta è la vita che si nasconde dietro la quotidianità, tante le domande da porsi su quel che esiste e sui motivi della sua esistenza. Bisogna soltanto avere lo sguardo giusto, il coraggio necessario.




L’autore: Vito Ricchiuto è nato nel 1994 a Bari, città in cui ha sempre vissuto. Studente della facoltà di Lettere nell’Ateneo del capoluogo, ha ottenuto diversi riconoscimenti in concorsi letterari e ha pubblicato suoi racconti e poesie in varie antologie, tra le quali “SOS Bangladesh” e “BangladesHelp” perni umanitari. È socio del Movimento Internazionale “Donne e Poesia”.

Anteprima: Isolde non c'è più di Bianca Rita Cataldi

Autore: Bianca Rita Cataldi
Titolo: Isolde non c’è più
Isbn: 978-88-99500-04-7
Anno: 2015
Pagine: 88
Prezzo: € 10,00
Premessa: Laura Mercuri




Sinossi: Golvan è un adolescente come tanti, costantemente affamato di verità su di sé e sul mondo che lo circonda. È innamorato da sempre di Gwenn, splendida coetanea con la quale, però, non ha nulla in comune e non riesce neppure a metter su una conversazione di senso compiuto. Totalmente diverso è il rapporto che ha con Isolde, una donna più grande di lui di sei anni che conosce da quando era poco più che un bambino e che ha sempre visto come modello e guida nella vita. 
Isolde, occhi verdi e sorriso enigmatico, è la sua migliore amica, la sua confidente e la sua compagna di telefilm. Con lei beve cioccolata calda alla cannella e ascolta musica steso su un tappeto. Quanto è sottile la linea che divide l’amicizia dall’amore? La scomparsa improvvisa di Isolde farà emergere sensazioni, gioie ed emozioni che la vita quotidiana aveva soffocato e nascosto. Perché l’amore sa sempre come trovare la strada e venire alla luce.




L’autore: Bianca Cataldi è nata nel 1992 a Bari. Laureata in Lettere Moderne, sta attualmente conseguendo la laurea specialistica in Filologia Moderna e il diploma in pianoforte. Lavora come editor e traduttrice freelance. Finalista al Premio Campiello Giovani 2009, ha esordito nel 2011 con il romanzo Il fiume scorre in te, edito senza contributo da Booksprint Edizioni. Il suo secondo romanzo, Waiting room, si è classificato finalista del Premio Villa Torlonia 2012 ed è stato pubblicato nel 2013 da Butterfly Edizioni. È socia ordinaria dell’EWWA, European Writing Women Association, e del Movimento internazionale Donne e Poesia.

Anteprima: E all'improvviso sei arrivato tu di Hélène Battaglia

Titolo: E all'improvviso sei arrivato tu
Autore: Hélène Battaglia
Editore: Self Publishing
Prezzo: € 3,99 formato ebook
Uscita: 11 agosto 2015
Acquistabile su Amazon




SinossiLa vita è bella perché fatta di imprevisti
Ava, brillante trentasettenne, con una avviata carriera di reporter e una fantastica famiglia che la circonda di amore, sente l’irrefrenabile desiderio di allontanarsi per qualche tempo dalla sua vita perfetta. 
Ma cosa c’è dietro quella sfrenata voglia di cambiamento che, da mesi ormai, l'ha assalita, e che non riesce a placare? Cosa potrebbe mai desiderare di più di quanto il destino le abbia già regalato? 
A offrirle una via di fuga temporanea per tentare di superare, da sola, questa piccola e insospettabile crisi esistenziale, è un'improvvisa e irrinunciabile opportunità di lavoro. Con il cuore stretto, ma convinta di fare la cosa giusta, Ava vola oltreoceano, nella Grande Mela per realizzare un reportage sul museo dell'immigrazione di Ellis Island.
Ma quello che doveva essere solo un viaggio di lavoro di 3 settimane e una pausa di riflessione dai suoi affetti, si trasformerà per Ava in un percorso formativo che la porterà sulle tracce del suo passato.

E all’improvviso sei arrivato tu è un romanzo intenso e coinvolgente, un road trip storico-sentimentale avvincente in cui tutto può succedere. Come nella vita.


Biografia dell'autrice Hélène Battaglia è italo-francese. Giornalista e fashion editor, un debole per gli uomini "belli e dannati" alla James Dean e gli alberghi a cinque stelle, è appassionata di moda da sempre: per numerosi anni ha seguito la Fashion Week milanese per Elle.fr. Dopo il successo del suo romanzo d'esordio "Appuntamento al Ritz", è tornata in libreria nel novembre 2013 con "Una promessa di felicità", l'atteso sequel.

venerdì 5 febbraio 2016

Anteprima: Spaceborne Marines - Eclissi di Paul J. Horten

COLLANA: InSci-Fi
GENERE: Tecno-Thriller, Distopico
PREZZO: € 3,99PAGINE: 432
ANNO: 2015, 18 Settembre
ISBN Kindle: 978-88-98769-97-1
ISBN ePub: 978-88-98769-98-8




Trama: La guerra della Federazione Terrestre contro gli Urdas, una specie incompatibile con la vita umanoide che modifica i pianeti che invade per formare il proprio habitat e sfruttarli fino a devastarli permanentemente, continua.
Dexter Dax, ormai tenente colonnello dei Marines e comandante di una unità per le operazioni speciali del Corpo, il MSOC, viene chiamato dal generale Edson, il comandante in capo, per una missione rischiosa su Nova Terra: recuperare un Blaster Urdas, il manufatto che blocca le comunicazioni radio usato per paralizzare le difese dei pianeti della Federazione, per collaudare un’arma che lo neutralizzerà.
Assieme a suo cognato Thory Yx, Dexter mette a punto un piano per la rischiosa operazione di recupero. Inizia un gioco mortale a rimpiattino tra la Flotta Stellare della Federazione e cupi presentimenti si fanno strada nell’animo di Dexter, fino a che, alla fine della missione su Nova Terra, il suo incubo peggiore si avvera. Dexter Dax ed i suoi uomini dovranno lottare con tutte le loro forze per tornare su Primus, senza sapere che la guerra ha subito una drammatica escalation.




"Secondo volume della trilogia Spaceborne Marines. Eclissi narra di una nuova avventura del tenente colonnello Dexter Dax, il quale si troverà alle prese con viaggi intergalattici, con un Impero sconosciuto, con la terribile minaccia Urdas. Il racconto si protrae con uno stile asciutto ma coinvolgente, grazie al quale il lettore resterà letteralmente incollato alle pagine fino all’epilogo. Sullo sfondo di battaglie sanguinose, pianeti in fiamme e missioni speciali, Dax e i suoi compagni si troveranno a lottare contro il tempo per la sopravvivenza stessa della Federazione. Non mancheranno i sentimenti, che contraddistinguono e colorano le storie di Horten. Per chi ha già letto il primo volume (Minaccia), non potrà che divorare Eclissi e trepidare per l’attesa dell’ultimo romanzo. Consigliato agli amanti del genere sci-fi, techno-thriller, military action. Non resterete delusi!"
- L'EDITORE -


L'autore: PAUL J. HORTEN è un informatico a tempo pieno e da giovane ha svolto il servizio militare in una unità d’élite. Collezionista di armi da fuoco e tiratore, svolge anche il lavoro di giornalista tecnico nel campo degli armamenti militari, con reportage da Israele, Stati Uniti, Germania e Svizzera, testando quasi sempre personalmente le armi che recensisce con articoli pubblicati sia in Italia che negli USA.



giovedì 4 febbraio 2016

THE DARK ZONE - Le giornate autore #4 SPECTRUM



Buongiorno lettori,
da questa mattina riprende ufficialmente la rubrica affiliata al gruppo THE DARK ZONE (cliccate sul link per sapere di più e visitare il gruppo Facebook), e questo significa che ogni venerdì verrà pubblicato un post dedicato alla presentazione di un romanzo permettendovi di conoscere ogni settimana un autore diverso e le sue opere.

Il protagonista di oggi è SPECTRUM e il suo Honey Venom - La cosa che striscia dall'Inferno!





CHI E' HONEY?

Honey Venom è una “strega naturale”, ovvero una persona nata sotto la benedizione di Satana. Vive e si muove in un mondo cupo e gotico, simile all’Italia del XIX secolo.

Il concetto delle storie di SPECTRUM è di ribaltare i punti di vista convenzionali. La vicenda viene quindi narrata dal punto di vista di quelli che sono i “cattivi” (le streghe, appunto) mentre i cosiddetti “buoni” (gli umani, i cavalieri, i santi e chi più ne ha più ne metta) interpretano il ruolo degli antagonisti. Spesso vengono disegnati dall’autore in modo grottesco e rappresentati come stupidi, bigotti e crudeli. Fra di loro vi sono, comunque delle eccezioni.

Le fiabe di Honey sono tutto il contrario delle fiabe convenzionali.

Honey è una donna di bassa statura, non si sa bene quanti anni abbia, né quale sia il suo vero nome o da dove provenga. Circa un metro e sessanta di altezza, occhi verde smeraldo, capelli rossi, pelle pallidissima (tanto pallida che quando vuole far paura può farsi passare per un “morto inquieto”, un cadavere che cammina).
Vive in una casetta situata in un luogo imprecisato del Bosco Semprebuio, assieme alla sua compagna Elysabeth, detta Elyss – Honey la chiama Lentigini). Elyss è una strega anche lei, ma di altre origini, non è nata tale: lo è diventata per una sua scelta personale.
Honey combatte contro le cosiddette “forze del bene” rappresentate dal “Santuario” (la versione della Chiesa del suo mondo), dai vari santoni di turno, dagli zeloti, cacciatori di streghe, bigotti, paladini e quant’altro. Ma nelle sue storie deve vedersela anche con i “fratelli” delle tenebre i quali non sono sempre amichevoli come si vorrebbe. E quindi lupi mannari, vampiri, necrofili, cannibali e chi più ne ha più ne metta.

Honey viene spesso sottovalutata dai suoi nemici, per le seguenti ragioni:
1. è una donna
2. è bassa
3. è molto carina

Ovviamente, lei usa questi fattori a proprio vantaggio. La sua tecnica preferita è proprio quella di farsi sottovalutare.

Honey è gay, e Elyss è la sua fidanzata. Questo fattore la rende ulteriormente ai margini della sua società, ed è un altro motivo per cui i “maschi” la odiano: è donna, è libera, è strega e non ha nemmeno bisogno di loro, degli uomini, perché è lesbica.

Il fattore gay non è il perno centrale della storia, anzi non c’entra gran che: i fumetti di Spectrum non parlano dell’omosessualità di Honey, anche se questa viene esplicitamente mostrata. Si tratta comunque di un elemento importante, perché caratterizza il personaggio. Non sono molti i fumetti dove il/la protagonista è gay e dove il tema centrale del fumetto non sia l’orientamento sessuale del personaggio.
Nelle storie di Spectrum ci sono riferimenti alle tematiche sociali come l’uguaglianza, i diritti e la libertà. Leggendo i suoi fumetti ci si rende conto che le trame sono infarcite di questi elementi, anche se non vengono manifestatamente dichiarati o posti come il tema centrale della vicenda.




DA SAPERE ANCORA

Honey Venom è una bellissima quanto letale strega, parto della matita graffiante di Spectrum. Nata in autoproduzione, dopo aver incrociato la strada con noi di Nero Press, ha trovato subito casa. Sì, perché Honey, oltre a essere un personaggio magnetico e affascinante, è anche la loro “pop star”: con lei, infatti, la Nero Press inaugura la collanaIndaco, dedicata al fumetto e alle graphic novel. “La cosa che striscia dall’Inferno” è il primo di una serie di albi che vedranno Honey protagonista. Ma lasciamo che sia lei stessa a presentarsi:

"Salve, zucchette!io sono Honey e di mestiere faccio la strega.Finora le mie avventure si sono svolte nel minuscolo mondo degli albi autoprodotti ma, come potete ben vedere, le cose sono cambiate. Eh sì, santo diavolone! Ora abbiamo un editore!Abbiamo, certo, perché nelle mie sanguinolente scorribande non sono mai da sola: goblin, folletti, demoni, diavoletti, la nostra cerchia di amicizie è piuttosto variegata.E poi c’è lei, sì, lei, la tenebra dei miei occhi, la megera del mio cuore, con le sue lentiggini e quelle tette che sfidano tutte le leggi di gravità.Elyss è la mia altra metà dell’inferno e se voi zucchette pensate che una coppia di streghe – ma coppia sul serio! – sia una cosa inusuale, attenti a voi perché sono piuttosto permalosa. Avete visto le mie lame no? Sono certa che nessuno di voi vuole sentirle sulla giugulare. Diciamo che non ci piacciono i pavidi e i bigotti, quindi se non avete lo stomaco forte e le menti aperte filate pure alla larga e guardatevi le spalle."



Honey Venom – La cosa che striscia dall’Inferno” (attenzione: contenuti espliciti!) è disponibile in prevendita fino all’8 dicembre a soli 10 euro comprese spese di spedizione.






BIOGRAFIA AUTORE

Spectrum è un ex monaco buddista che scrive e disegna fumetti horror gotici a forti tinte erotiche. È nato nel 1972, ha incontrato e frequentato folletti fino al 1978, dopodiché ha iniziato a raccontare e disegnare storie su mondi lugubri e fantastici.
Non ha più smesso.
Il suo primo volume a fumetti, Honey Venom e la Cosa che striscia dall’Inferno è stato pubblicato da Nero Press nel 2015, dopo una lunga serializzazione online in forma di webcomic.






SINOSSI

Honey Venom è un fumetto dell'orrore e d'avventura condito da un po' di humour e di erotismo. Honey è una strega nata sotto la benedizione di Satana in persona. Assieme alla sua compagna/amante/amica Elysabeth, Honey combatte contro le "forze del bene" in un mondo gotico, cupo, claustrofobico e maschilista, nel quale deve vedersela con santi, cavalieri, paladini, zeloti e tutti gli altri appartenenti alla schiera dei “buoni”, fermamente determinati a metterla al rogo.
A volte, però, Honey diventa un pericolo anche per gli altri adoratori del demonio. La strega ha infatti un suo codice morale e se ritiene che qualcosa sia ingiusto farà tutto quello che è in suo potere per cercare di porvi rimedio. A modo suo. E quindi, di solito, a colpi di machete. Lascio che siano i lettori a scoprire se Honey faccia tutto questo per convinzione o per capriccio.
Il primo volume delle sue avventure, “La cosa che striscia dall’inferno” è ambientato nella lugubre Casa della Sventura, un vecchio maniero che fu teatro di un massacro. La figlia delle tenebre dovrà portare a termine una sanguinosa vendetta come rappre-saglia per un crimine efferato e orribile avvenuto tempo prima.






Lasciamo la parola a Spectrum, l’autore di Honey Venom:

  • Perché un lettore dovrebbe leggere Honey Venom?
Per divertirsi.
Sul serio, non credo ci sia altro. Quando disegno i miei fumetti lo faccio per intrattenere me stesso e coloro che li leggeranno. Io mi diverto nel realizzarli, e nel farlo spero che questo divertimento possa essere trasferito sulle persone che lo leggeranno. Con “divertimento” intendo comprendere tutte le sfumature del termine, non mi limito certo alla risata. Ne “La cosa che striscia dall’inferno” c’è azione, orrore, erotismo, tematiche lgbt, violenza, umorismo (a volte nero, a volte no) e molto altro ancora. Cari lettori, se vi divertite a leggere questo tipo di storie, allora Honey Venom è la strega che fa per voi.

  • Che cosa c’è di innovativo e quali sono gli elementi di continuità con il genere o con la tradizione?
Honey Venom discende dai fumetti horror-erotici italiani che hanno riempito le edicole fra gli anni ’60 e gli ’80. Come elemento di continuità c’è la protagonista femminile di natura diabolica, la forte connotazione erotica e la violenza esasperata e rappresentata senza mezze misure. Credo che l’innovazione sia soprattutto nel fatto che io, come tutti, sono un figlio del mio tempo. Di conseguenza, il mio modo di rappresentare queste tematiche è diverso da quello degli autori del passato. Nei miei fumetti il taglio della pagina è fortemente ispirato ai manga classici, in particolare a quelli di Go Nagai, dove la tavola è simile a uno specchio infranto e le vignette non hanno una forma regolare. Inoltre i suoni onomatopeici assumono un ruolo protagonista, e ciò deriva certamente dalle mie fameliche letture dei vecchi fumetti americani di mio padre, soprattutto “Creepy”, nei quali le urla disperate dei protagonisti o le risate diaboliche dei mostri riempivano la pagina. Inoltre, essendo sensibile al tema dei diritti umani e civili, le mie storie hanno spesso degli elementi relativi a questo tema.

  • Che cosa ti ha spinto a fare fumetti?
Ho sempre amato raccontare storie dell’orrore e disegnare. Fare fumetti è stato un passaggio naturale e infatti è qualcosa che faccio sin da quando ero bambino. All’inizio erano storie disegnate su dei quaderni e li leggevano solo gli amici. Solo in anni recenti, con internet, ho iniziato a condividere i miei fumetti in forma di web comics.

  • Da che cosa è nata la storia? Quali sono state le fonti di ispirazione?
La storia de “La cosa che striscia dall’inferno” si concentra su uno dei temi più vecchi del mondo: la vendetta. Volevo una storia che mi permettesse di introdurre la protagonista in modo dinamico. E quindi ho deciso di raccontare Honey Venom attraverso una delle sue avventure. Credo che leggendo questo fumetto i lettori possano farsi un’idea di chi sia Honey, di quale sia il suo carattere, le sue passioni, le sue debolezze ecc.

  • Quando scrivi e disegni i tuoi fumetti? E come? in modo organizzato e continuo o improvviso, discontinuo?
Io vivo nei miei fumetti tutti i giorni, più o meno tutto il giorno. Non c’è giornata in cui non mi vengano in mente delle scene o dei dialoghi. In genere, le storie e i dialoghi vengono scritti di notte, mentre i disegni vengono realizzati di giorno o nel pomeriggio. Vado avanti anche dopo il tramonto, ma non disegno quasi mai dopo cena.
Disegno in modo abbastanza continuo, non mi prendo pause a meno che non sia forzato da altri impegni. Io sono sempre in fase creativa, quindi non direi che scrivo e disegno in modo improvviso. Penso costantemente a nuove storie e situazioni. Le scrivo, realizzando dei canovacci dai quali poi trarrò i dialoghi.
Non uso delle vere e proprie sceneggiature, perché ho bisogno di libertà nel momento in cui mi metto a disegnare. Devo potermi esprimere anche in base al mio umore e alle circostanze, quindi non potrei disegnare basandomi su una ferrea sceneggiatura che mi dice esattamente cosa devo disegnare e in che modo.
I miei testi hanno in genere tutti i dialoghi e delle brevi note su cosa potrebbe esserci nella vignetta. Il modo in cui la tavola deve essere impostata, il numero delle vignette, le cose da aggiungere, le visuali, le prospettive, ecc. tutto viene deciso in modo spontaneo quando mi trovo davanti al foglio bianco.

  • Quali strategie hai adottato per promuovere Honey Venom e che tipo di strumenti hai usato – e usi - per proporlo all'attenzione dei tuoi potenziali lettori?
Pochissime strategie, perché sono un pessimo stratega e non sono in grado di promuovere me stesso o i miei lavori. Io ho semplicemente usato un blog e una pagina Facebook. Nient’altro. I lettori di Honey seguono in genere la pagina Facebook, dove è Honey stessa a postare e intervenire, mettendo in rete anteprime, foto dei work in progress ecc.
Di recente ho avuto il piacere di lavorare assieme a Francesca Pace, che mi ha fatto da social-agent, aiutandomi a promuovere i fumetti di Honey soprattutto ora che sono uscito dal mondo dell’autoproduzione e che mi sono affacciato al mondo dell’editoria.

  • Progetti per il futuro?
Terminare il secondo volume delle avventure di Honey. Devo ancora inchiostrare un bel po’ di tavole. Nel frattempo, partecipo a diverse fiere del fumetto per presentare i miei lavori al pubblico. Questo tipo di incontri vale molto di più di centinaia di post su una pagina Facebook. E dopo…be’ dopo bisognerà pur cominciare a lavorare al terzo volume.

  • Tre persone da ringraziare
Mia madre, che ormai non c’è più, e che mi ha sempre incoraggiato e spronato, dicendo che avrei dovuto far leggere i miei fumetti a più persone di quanto non facessi. Il mio amico Valerio, probabilmente il mio fan più sfegatato, senza il cui incoraggiamento (a dire il vero mi ha quasi minacciato!) non sarei mai uscito dal mio guscio, non mi sarei autoprodotto e non sarei andato per fiere. Ultimo, ma non meno importante, il mio vecchio amico Francesco. Senza quei lunghi pomeriggi passati a parlare dei nostri fumetti quando eravamo ragazzi forse non avrei continuato a disegnare con tanta passione.

Anteprima: L'amore nei tuoi occhi di Rujada Atzori

Titolo: L'amore nei tuoi occhi
Autore: Rujada Atzori
Editore: Butterfly Edizioni
Prezzo: 1,99 € formato ebook e 9,90 € formato cartaceo
Il libro sarà in offerta a 9,90 i primi giorni d'uscita
Data di uscita: 16 febbraio 2016
Acquistabile su Amazon




Trama: Claudio perde la vista a causa di un'incidente in macchina. Cristina arriva nella sua vita all'improvviso e manda all'aria le sue poche certezze. Scettica sulla sua cecità, decide di assecondare le richieste della sorella e lo va a trovare ogni giorno per non lasciarlo solo. Il loro rapporto è di odio profondo. Litigano, si prendono in giro, non si sopportano, fino a quando qualcosa muta drasticamente. Cristina si ritrova ad abbandonare il suo mondo fatto di materialismo. Imparerà a chiudere gli occhi e a vedere con il cuore, lascerà alle mani, al gusto, agli odori la capacità di sorprenderla e di farla rinascere. In un percorso di crescita personale ed emotiva si ritroverà a guardare la vita attraverso gli occhi dell'amore. Rujada Atzori ci mostra come i sentimenti possono mutare la vita, come sia facile osservare il mondo attraverso gli occhi ma quanto sia difficile farlo con il cuore. Un romanzo dalla prosa fluida e delicata per ricordarci che non esistono barriere di alcun genere quando due anime affini si incontrano.

mercoledì 3 febbraio 2016

Anteprima: Sfida d'amore a San Valentino di Antonella Maggio

Titolo: Sfida d'amore a San Valentino
Autore: Antonella Maggio
Editore: Butterfly Edizioni
Pagine: 158
Prezzo: € 2,99 formato ebook e 9,90 € formato cartaceo
Il libro sarà in offerta a 0,99 € i primi giorni d'uscita
Data di uscita: 9 febbraio 2016
Acquistabile su Amazon




Trama: Quando la ragione ci urla di lasciar perdere, è il momento di dar ascolto solo al proprio cuore.
Nicole Leblanc è un'insegnante sottopagata di economia e la sua filosofia di vita è la razionalità. Dopo l'ennesima delusione amorosa e dopo aver mollato il suo fidanzato nerd, conviene con i suoi migliori amici che vivere senza sentimenti e aspettative sia la cosa più giusta e semplice da fare. Ethan Walsh, trasferitosi da poco a Montrèal per dimenticare il suo passato, lavora nel campo dell'informatica, è romantico come pochi e con un sorriso vero di chi ha rischiato di non avere più nessun motivo per essere felice. Lui le lancia una sfida: un gioco di seduzione a colpi di romanticismo per convincerla che non tutti gli uomini sono uguali. Nicole però non è disposta a cedere facilmente ai sentimenti, non si fida di nessuno ed è convinta che l'attrazione per Ethan si limiti solo al sesso. Ma l'amore è destinato a fare sempre scacco matto ai cuori...
Il suo sorriso sarebbe stato la sua rovina...
I sentimenti complicano le cose e rendono tutto più difficile, ma l'amore è una tentazione troppo forte...

martedì 2 febbraio 2016

Anteprima: L'ombra dell'inganno di Seb Kirby


È uscito il secondo libro della serie thriller di James Blake




Dopo il successo de La verità celata (disponibile sia in formato eBook su Amazon, Kobo e iTunes che in versione cartacea), il primo libro della serie thriller firmata dall'autore britannico Seb Kirby che vede protagonista il produttore radiofonico James Blake, dal 10 Settembre 2015 è disponibile anche il secondo capitolo della serie dal titolo L'ombra dell'inganno.
Se nel primo libro James Blake ha dovuto affrontare una ragnatela di potere e omicidi che l'ha portato da Londra a Firenze e Venezia alla ricerca della verità, in questa nuova avventura si troverà al centro di un intrigo internazionale che coinvolge addirittura l'FBI.
Il filo conduttore di entrambi i libri è il mondo dell'arte.
Ne La verità celata, il tema principale era quello dei dipinti nascosti mentre ne L'ombra dell'inganno tutto ha origine con il furto di un celebre dipinto.

Un thriller serrato e coinvolgente. Una corsa contro il tempo in cui James Blake dovrà salvare chi ama. Ci riuscirà anche questa volta?

Anche L'ombra dell'inganno è disponibile sia in formato ebook su Amazon, Kobo e iTunes che in versione cartacea.



Frasi tratte dal libro

No, non potevo fidarmi di Craven, ma sapevo che dovevo essere abbastanza convincente per farglielo credere.Era l’unico modo che avevo per guadagnare il tempo necessario per cercare una via d’uscita.” (James Blake)

Qualcuno, una volta, gli disse che solo un vero psicopatico può reagire in questo modo, senza la necessità di passare attraverso il rituale dell’eccitazione da adrenalina, la discussione, le grida. Era come una molla in attesa di schizzare in qualsiasi momento, in questo momento, proprio qui e ora.” (Wolfgang Heller)


DESCRIZIONE E SINOSSI DE “L'OMBRA DELL'INGANNO”

Dall’autore internazionale di bestseller Seb Kirby, L’ombra dell’inganno è una storia affascinante di omicidi, crimini, corruzione e cospirazioni. È un libro imperdibile per tutti i fan di Harlan Coben, Dan Brown e Daniel Silva e per tutti coloro che amano i thriller emozionanti e intriganti. 


Nessuno è al sicuro dal passato

James Blake e la sua famiglia erano al sicuro fino all’arrivo di una telefonata misteriosa che rivela la scoperta del loro rifugio.
Un Picasso rubato è alla base di una cospirazione internazionale che sconvolge la vita di un importante uomo politico americano, con conseguenze devastanti non solo per lui, ma anche per molte altre persone coinvolte nel crimine.
Wolfgang Heller, uno spietato assassino, ha il compito di eliminare tutti coloro che sono a conoscenza del furto. James Blake deve uscire dalla clandestinità e affrontare le minacce rivolte a se stesso e alla sua famiglia, esponendosi in prima linea insieme al fratello Miles. 
L’ombra dell’inganno combina thriller d’azione ed una trama interessante incentrata sulla criminalità internazionale nel mondo dell’arte.

Link per l'acquisto de L’ombra dell’inganno:

L'autore



In qualità di docente presso l'Università di Liverpool, Seb Kirby è stato una figura di spicco nel campo della ricerca, con l’utilizzo innovativo del laser nel restauro dei dipinti e delle opere d'arte. Questo lo ha condotto in Italia e ha ispirato l'amore per il nostro paese e per il suo patrimonio artistico. 

Nel 2012, ha lasciato l'insegnamento e la ricerca per perseguire la sua ambizione di tutta la vita: diventare un autore di romanzi thriller. Tramite self-publishing, in poco tempo la sua Serie thriller di James Blake è diventata un bestseller internazionale. Il primo libro della serie, Take No More, ha venduto oltre 100.000 copie ed è apparso regolarmente nella classifica Top 100 di Amazon Kindle.

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CAPITOLI DI APERTURA
DE “L’OMBRA DELL’INGANNO


PROLOGO
Hagedet, Francia, 1983

Alain Bellard aveva portato a termine alcuni lavori più bizzarri di questo.
La Fuseau Gallery ad Hagedet, negli Alti Pirenei, era ben protetta da norme convenzionali e venne dotata del più moderno sistema di sicurezza elettronico con l’innovativo controllo a raggi laser. Ma questo sarebbe stato del tutto inutile dal momento che avevano commesso un errore fondamentale. Questo sistema con lui non avrebbe funzionato.
In un’altra vita era stato un consulente per la protezione delle opere d’arte più preziose e il suggerimento essenziale che dava a tutti i suoi clienti era quello di non fare affidamento solo sui sistemi di sicurezza elettronici. Adesso non faceva più quel tipo di lavoro. Questo era pagato molto meglio. E nessuno aveva dato quel consiglio essenziale ai proprietari della Fuseau Gallery.
Erano stati abili a nascondere i sensori sonori e a rendere invisibili i raggi laser che entrano in funzione quando viene disattivato il sistema principale. Avrebbero potuto ingannare un ladro dilettante. Ma a lui bastarono solo pochi minuti per occuparsi del sistema di backup.
La galleria era sua. Poteva prendere tutto quello che voleva.
Ma ciò che aveva reso questo lavoro così bizzarro, era che doveva prelevare solo un dipinto, un Picasso del 1937, Donna che piange.
Come mai Picasso dipinse tante immagini di questa stessa donna, la sua amante Dora Maar, tutte così preziose? Non sembrava logico. Se il genio al culmine del suo potere creativo era in grado di produrre venti, forse anche trenta, dipinti come questo in un solo mese, come era possibile che ciascuno valesse milioni?
Ma questo non era un problema suo.
Rimosse il dipinto dalla parete e lo collocò sul pavimento. Lo avvolse nel lenzuolo di cotone blu scuro che aveva portato con sé, lo mise sotto il braccio e uscì dalla galleria. 
Per dimostrare la sua abilità, una volta fuori, ripristinò il sistema di allarme, così i restanti dipinti all’interno sarebbero stati al sicuro.
Non c’erano guardie durante la notte e se ci fossero state telecamere a circuito chiuso in funzione, avrebbero visto ben poco. Il suo volto era coperto, il veicolo che lo attendeva fuori era stato rubato e presto lo avrebbe abbandonato.
Mentre si allontanava lungo la ripida strada di montagna, pensò di nuovo alle istruzioni che gli erano state date per il lavoro.
Doveva prendere il dipinto e metterlo in uno degli armadietti nella stazione ferroviaria di Oloron-Sainte-Marie. Gli era stata data la chiave numero 109 per questo scopo. 
All’interno, avrebbe trovato il suo pagamento per il lavoro svolto. Mezzo milione di attuali euro. Gli ci sarebbe voluta metà di una vita trascorsa a lavorare come consulente per la sicurezza per ottenere la stessa somma. L’idea di rompere l’accordo e tenersi il dipinto non l’aveva nemmeno sfiorato. Sapeva che sarebbe stato meglio non fare il doppio gioco con chi aveva commissionato il furto.
Sì, era davvero un lavoro bizzarro. Tanto più che la sua istruzione finale era di aspettare sei mesi e poi dire alla polizia locale dove si trovava il dipinto.



CAPITOLO 1

Prima ancora di prendere in mano il telefono, sapevo già che sarebbe stata una chiamata minacciosa.
Avrebbe potuto essere una delle solite chiamate a freddo, ma compresi fin da subito che stavolta si trattava di qualcosa di più.
“Signor Blake, abbiamo un’opportunità di investimento per lei.” Era una voce americana, proveniente da una di quelle stanze dove si potevano sentire gli altri operatori in background che effettuavano chiamate simili.
Cercai di mantenere la calma. “Non c’è nessuno di nome Blake qui. Ha sbagliato numero.”
L’interlocutore continuò: “So che lei ha bisogno di soldi e che è nei guai fino al collo. Bestridge Investments è un investimento sicuro. È destinato ad aumentare. Posso mostrarle la prova. Non potrà mai perdonarsi se non approfitterà di questa opportunità.”
“Non mi interessa. Io non sono così disperato. Ha chiamato la persona sbagliata.”
“Non tenti di prenderci in giro, James. Sappiamo a quanto ammontano i suoi debiti.”
“Non ho alcun debito, siete in errore. Ora chiudo questa chiamata.”
Premetti il tasto di fine chiamata.
Mi rivolsi a Julia. Lei non riuscì a nascondere la sua preoccupazione. “Problemi?”
Il suo pancione era ormai prominente. Mancavano solo poche settimane alla nascita di nostro figlio. Le immagini ad ultrasuoni mostravano il piccolo uomo che giaceva lì in pace, in attesa che arrivasse il suo momento per gridare e urlare nella follia di questo 
“Hanno i nostri nomi. Dicono che stanno promuovendo degli investimenti, una di quelle solite truffe telefoniche, ma io non ci credo. Loro sanno. La nostra copertura deve essere saltata.”
Vivevamo come Charles e Mary Harrington. Erano trascorsi tre anni dagli eventi di Firenze che erano quasi costati la vita a Julia. Ci eravamo trasferiti da Londra alla campagna del Dorset, alle porte di Weymouth. James e Julia Blake non esistevano più. 
Avevamo costruito una nuova vita. Julia stava facendo un lento ma positivo recupero.
La polizia ci promise che, una volta aiutati a cambiare le nostre identità, nessuno sarebbe stato in grado di trovarci. Niente era riemerso negli ultimi tre anni, né dall’Italia, né dai Lando.
L’attività della famiglia Lando era rallentata. La loro truffa sullo scarico illegale di rifiuti era stata resa nota. Alfieri e Matteo pagarono per tutto il male che avevano inflitto. Alfieri era morto e Matteo era stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di suo padre. 
Solo Alessa Lando sfuggì alla punizione. Il suo avvocato, Santoni, creò sufficienti dubbi nella mente dei giurati da non poter essere certi del suo coinvolgimento nella truffa e nelle azioni illegali correlate. Erano stati il marito, Alfieri, e suo figlio, Matteo, i veri protagonisti. Lei venne assolta.
Io e Julia non eravamo mai stati disturbati. Nessuno sapeva dove fossimo. Almeno fino ad ora.
Nessuno di noi due voleva pronunciare il nome Lando ad alta voce, ma sapevamo entrambi che il giorno che avevamo temuto durante questi tre anni era arrivato.
Strinsi la mano di Julia. “Non ti preoccupare. Non permetterò a nessuno di fare del male a te o al bambino.”



CAPITOLO 2

Wolfgang Heller scosse la testa, un gesto che avrebbe potuto costare due vite.
Un ragazzo in Jeep con una bionda magra seduta accanto a lui, rombava ad alta velocità in fondo alla strada, in questo tranquillo sobborgo di San Diego, in una delle vie incontaminate circostanti Mission Bay dove le persone rispettabili allevano bambini, nella grazia di Dio. Proprio mentre Heller camminava e stava per attraversare l’incrocio con la strada vicina, il ragazzo in Jeep gli tagliò la strada, svoltando rapidamente nella via laterale e costringendo Heller a fermarsi di colpo sul marciapiede.
Ecco cosa accadde quando Heller scosse la testa.
Ora l’autista aveva fermato la jeep e lo stava fissando, come se la sua virilità fosse stata messa in discussione davanti alla bionda.
Heller scosse di nuovo il capo.
L’autista uscì dalla macchina e cominciò a mostrare rabbia.
“Hey amico, hai un problema? Stai scuotendo la testa per me?”
Si era allenato duramente per costruire i suoi muscoli, osservò Heller. Pensava di essere uno tosto e di apparire come tale. Ok, avrebbe spaventato molti tranquilli cittadini con quel corpo pompato e tutti quei tatuaggi. E, naturalmente, oggi Heller sembrava un rispettabile e mite cittadino, una facile preda. Perché avrebbe dovuto attirare l’attenzione su se stesso nella sua condotta di lavoro?
Heller scosse di nuovo la testa.
Lasciò che il conducente venisse ad una distanza ravvicinata, invitandolo con un sorriso. Prima che potesse raggiungerlo, Heller lo colpì e gli infilò le dita in entrambi gli occhi, accecandolo. Il ragazzo, incapace di vedere, adesso era diventato lui la facile preda. 
Heller gli tirò un calcio alla gamba destra mandandogli il ginocchio in frantumi. Il giovane cadde, urlando. Heller schiacciò con forza la mano tesa del ragazzo e sentì le dita spezzarsi. Ci fu un altro grido. Poi Heller gli frantumò anche l’altra mano. Il ragazzo non avrebbe mai potuto guidare di nuovo.
Ora Heller gli premeva il suo stivale sul collo. Sarebbe stato facile spezzarglielo, condurre questo povero mortale fuori dalla sua miseria per sempre. No, era meglio lasciarlo rantolare nella sua agonia. Mise a segno sei calci all’inguine. Ciò gli avrebbe reso la gestione della bionda piuttosto difficile per alcuni mesi a venire. Non fu una sorpresa, quindi, che il conducente fosse svenuto in questo mondo di dolore disceso all’improvviso su di lui.
La bionda era fuori dalla macchina, urlava contro Heller brandendo il suo cellulare nella mano e gridando che avrebbe chiamato la polizia. Lui le passò davanti dritto e chiuse la portiera della macchina a calci, intrappolando la sua mano. La sentì gridare e, vedendo il telefono caduto a terra, gli tolse ogni segnale di vita disintegrandolo con lo 
Gettò la donna contro la macchina. La schiaffeggiò sulla faccia e la tenne sotto di lui. 
Poteva vedere la paura nei suoi occhi mentre sentiva palpitare quei seni al silicone. Le afferrò il naso e lo torse fino a farla svenire. Ci sarebbe voluto più di un intervento di chirurgia plastica per rimetterlo in sesto. 
Qualcuno, una volta, gli disse che solo un vero psicopatico può reagire in questo modo, senza la necessità di passare attraverso il rituale dell’eccitazione da adrenalina, la discussione, le grida. Era come una molla in attesa di schizzare in qualsiasi momento, in questo momento, proprio qui e ora.
Poteva essere quindi uno psicopatico? Lui non la pensava così. Dopo tutto, era un cittadino responsabile. La gente non dovrebbe mettersi alla guida con un tale disprezzo per gli altri. I bambini potrebbero giocare per le strade, se non fosse per incompetenti come questo soggetto che guidano troppo veloci e senza la dovuta attenzione.
Riprese a camminare. La polizia non avrebbe impiegato molto tempo ad arrivare. Per allora, lui se ne sarebbe già andato. Non era necessario che restasse a lungo in questa città, una volta terminato il lavoro.



Per chi non avesse ancora letto il primo capitolo della serie, può leggere il precedente articolo: La verità celata di Seb Kirby oppure la mia recensione La verità celata.