mercoledì 14 gennaio 2015

Presentazione: See Who I Am di Silvia Castellano

Titolo: See Who I Am
Autore: Silvia Castellano
Editore: Youcanprint
Pagine: 51
Prezzo: gratis
Acquistabile su Amazon


Sinossi: Sette racconti di diversa lunghezza, scritti in momenti diversi: “Guardian”, “Il mistero di Greystone”, “La ragazza sull’altalena”, “Ricordo di un amore”, “See Who I Am”, “Sogno di una notte d’estate” e “Amore mio”. Tutti con un elemento comune, che tocca a voi scoprire. Ma ricordate: non tutto è come sembra in apparenza e in ogni momento la tua vita può cambiare. Dunque tenete gli occhi aperti e godetevi la lettura.

Biografia: Silvia Castellano è nata a Bolzano nel 1991. Vive con i suoi genitori e suo fratello minore. Dal 2010 studia Letteratura Inglese all’Università di Innsbruck, Austria. Ha da sempre una grande passione per le creature sovrannaturali come vampiri, streghe e licantropi. Nel 2014 ha autopubblicato Amethyst, il suo primo romanzo e primo volume di una trilogia, e una raccolta di racconti See Who I Am.

Due piccoli estratti: 
Dal racconto "Ricordo di un amore"
"Poi, d’improvviso, una voce alle mie spalle mi colse di sorpresa. «Ma non sai che è rischioso per una ragazza andare in giro a quest’ora da sola?»
Mi voltai di scatto. Di fronte a me, metà in ombra, c’era un ragazzo di circa vent’anni. Aveva capelli ricci che gli cadevano ribelli sulla fronte, color biondo scuro, ed era piuttosto alto.
A quel punto avrei dovuto fare dietrofront e correre via. Non sembrava pericoloso, ma poteva avere cattive intenzioni, e io, invece, me ne stavo impalata a osservarlo come una stupida. «Lo so, ma conosco queste strade. Non ho paura» replicai.
Davvero, non ero spaventata. Forse solo un po’ nervosa. Il buio solitamente mi rendeva ansiosa, mi riportava agli aspetti della mia vita che mi erano oscuri. Quella sera, però, mi sentivo bene e non avrei lasciato per niente al mondo che quel tizio mi mettesse a disagio."

Dal racconto "Il mistero di Greystone"
"Ero così emozionata di essere lì. Il Festival del Solstizio d’Estate era l’unico evento dedicato alla danza della mia provincia e ne avevo sentito parlare molto bene. Le migliori scuole di danza classica di ogni città dell’Iowa del Nord festeggiavano l’arrivo dell’estate con balli e musica. Era la prima volta che noi partecipavamo ed era un grande onore.
Certo, io ero solo una ballerina di fila, niente di che. Non ero Tina Jackson, la migliore della scuola: lei era leggiadra, elegante e bellissima. Quando ballava, nessuno riusciva a staccarle gli occhi di dosso.
Anch’io volevo essere così brava e forse, dopo tanti anni di fatica e allenamento, un giorno lo sarei diventata."

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